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10 years ago giovanna_talesPARTE 6<br> Con perspicacia, Renè abbassò il viso fino al culo di lei: liberata dalle mutandine, iniziò a leccarla. Giorgia, si inarcò, per farsi lavorare anche in figa. Renè era bravissimo e iniziò a dedicarsi al buchetto e con la lingua ne apprezzò il sapore e l’odore aspro. Giorgia era sconvolta da quel piacere che non avrebbe immaginato di poter provare.<br> Si sentiva aperta, profanata e disponibile; lei stessa cominciò a desiderare ardentemente di provare cosa si sentiva durante la penetrazione, ma tacque. Il fratello non era mai stato con un’altra. Da una parte ardeva per farsela, dall'altra non sapeva bene cosa lo aspettasse. Ma il desiderio non ascoltava ragioni, a un certo punto, la fece stendere supina e le salì addosso, cercando di non pesarle troppo. Fecero una serie di tentativi approssimativi, un paio di volte rischiò di scivolarle nella figa e per lei era difficile resistere alla tentazione. Poi riuscì a puntare l’ano, aiutandosi con le dita. Però diede un paio di spinte in modo sbagliato, procurandole una fitta e tanto spavento. Il cazzo era troppo duro e grosso per essere adoperato con leggerezza.Reply