Tales
little_devil_1 Admin
7 years ago"DADDY'S TALES" #SexArt #breast #nipples #tummy #hips #pussy #shaved #collar #leash #chain #hook #daddy #tales #stories #book #listening #attention #kneeling #awaiting #submissive #devoted #passion #desire #love #temptation #blackandwhite #gold #red
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8 years ago giovanna_storyUna volta la aiutai a raggiungere il bagno ma, quando entrò, Elena non chiuse la porta: “Abbi pazienza, Mario, ma mi gira tanto la testa. Lascio la porta accostata... dovessi sentirmi male”. Invece la lasciò spalancata ed io rimasi talmente sconvolto dalla facilità con cui fece scendere le mutande nere, mostrandomi il sedere bianco da matrona, che non riuscii a fingere di non guardare. Lei mi vide e, mentre orinava con suono scrosciante, deliziosamente mi sorrise.Reply
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10 years ago giovanna_talesNaturalmente ero leggermente piegata in avanti, le mani sotto l’acqua, ho intravisto che si alzava per avvicinarsi ma non ho detto niente, continuando a sfaccendare. Mi si è accostato alle spalle e mi ha tastata grossolanamente il sedere da sopra la gonna, poi mi ha anche carezzato i fianchi e la schiena, sa che mi piace.Reply
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10 years ago giovanna_talesL’amica con cui sono stata a letto non va proprio più con gli uomini, è bravissima e io la lasciavo fare, mi lasciavo guidare dalla sua esperienza e seguivo il suo esempio, per donarle, a mia volta, il piacere. Ci siamo toccate, carezzate, i baci dolci non si contavano, anche alla figa. Poi in fine ci facevamo il ditalino, stese vicino, ognuna masturbava l’altra, fino all’orgasmo. Abbiamo fatto anche la doccia insieme e la mia amica, incastrandomi tra le mattonelle, sotto l’acqua scrosciante, mi ha fatta venire. L’altra mano era dietro di me, perché, senza pietà, mi ha infilato le dita nel culo, e premeva, spingeva, senza darmi tregua.Reply
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10 years ago giovanna_talesDa quando ho adottato l’accorgimento di non usare le mutande, ti assicuro che vivo uno stato di eccitazione dal primo momento che metto piede per strada. Mi basta una folata di vento, per temere che si alzi la sottile gonna e soffrire e godere, al pensiero di essere sputtanata davanti alla gente. L’altro giorno, finite le faccende, ero libera e senza impegni, allora la mia febbre mi ha guidata verso la metropolitana.Reply
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10 years ago giovanna_talesIn quell’occasione ho deciso (forse un po’ azzardatamente) che quando esco per andare a caccia metterò sempre una gonna abbastanza corta e non indosserò più le mutandine, nemmeno un piccolo perizoma… solo al pensiero mi gira già la testa.Reply
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10 years ago giovanna_talesDopotutto era una cosa di poco conto ma mi sono bagnata, tra le cosce. Mi sono affrettata a rientrare per ficcarmi, nuda sotto la doccia. In realtà, quasi da subito avevo deciso di masturbarmi e, naturalmente l’ho fatto, terminando l’opera, seduta sotto un leggero getto d’acqua tiepida, che mi carezzava. Ero sul piano della doccia, con le gambe aperte. Sotto il sedere mi pressava il manico dello spazzolone per la schiena, ma senza penetrarmi.Reply
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10 years ago giovanna_talesSono sola, stufa. Sento salire scale. Suole sonore, scarpe sottomesso. Sfavillio sensuale sento: schiena, spalle, seni! So: spera scudiscio sonoro, staffile sottile... strisce sulla schiena... sanguigne. Sottoposto sadomaso subirà: suggerà succo, succhierà sotto, solo sensi saffici svilupperà, senza scopare, stavolta. Sul seno, suo segno, su stinchi si struscia, stringe sesso, senza sudore, solo sentore, subito sensibile, suo solleticare sollecita. Sete sesso si spande, sono surriscaldata: sarò sua stavolta. Sconvolti sensi, siedo sul sesso superdotato. Spasmo, sussulto, serro, stringo... scivolo sopra, scivolo sotto. Sulle spine, sono sensuale. - Sento sesso? Sicuro, scemo! Senti scombussolata saliscendi senza sosta? - Sale “settecieli”, supera se stesso. Stenta, spinge, soggiace, si sta! Seme sgorga, subissa, si spande, sconquassa, spruzza... Sempre soddisfatta, solo sospiro, sessualmente spossata! Senza sospetto, scema seratina sicura: - Scappa, stolto! – sconvolto, scivola sul solaio senza scarpe. Sua signora, scale sta salendo. “Scornacchiata!”Reply
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10 years ago giovanna_talesC'è silenzio ora nella stanza, i rumori del pomeriggio di provincia arrivano ovattati nella penombra. Osservo il pene che sbuca, reale e vivo, dal damasco pesante. Ritorno per un attimo al passato remoto: da ragazzini l’avevo già visto un coso così ma adesso non era un gioco. Un braccio femminile spunta tra le pieghe: è lei. Cattura la mia mano ritrosa e la tira perché prenda quel goffo cilindro caldo. Sento come una scossa alla nuca. Mi piace, tanto, troppo: solo una vera femmina può sentirlo così. La paura diventa gioia, devo averlo; devo giocarci; devo dominarlo! Il contatto eccita pure lui, il coso diventa turgido e la testa svetta, sanguigna. da: LA RAGAZZA DENTRO MEReply
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